Dalla rivoluzione industriale ad oggi il consumo di energia su scala globale è aumentato a dismisura, contribuendo in modo decisivo all'aumento dell'inquinamento globale e al conseguente cambiamento climatico che oggi, rappresenta qualcosa di più di una semplice preoccupazione.
POPOLAZIONE, REDDITO E CONSUMI ENERGETICI IN ITALIA
È evidente come ridurre l’impatto ambientale legato al consumo di energia (e conseguentemente alla sua produzione) è di fondamentale importanza per una transizione energetica più necessaria che mai.
Sempre secondo i report mensili pubblicati da Terna, l’approvvigionamento della rete elettrica è così distribuito per il 2021:
1. il 52% da fonti non rinnovabili
2. il 37,6% da Fonti rinnovabili
3. il 10,4% proveniente dall’estero
FONTE: Eon (in attesa dei dati ufficiali del 2021).
Grazie ai dati presenti sul sito di statistiche https://ourworldindata.org sappiamo che ogni italiano consuma circa 4.554 kWh all'anno (2021). Un dato che per essere contestualizzato ha bisogno di essere paragonato ad altri. Ecco alcune rilevazioni sul consumo pro capite di energia elettrica in altre parti del mondo:
Francia: 8.097 kWh; Olanda: 7.246 kWh; Germania 6.771 kWh; Cina: 5.297 kWh; USA: 12.235 kWh; Media EU: 5.345 kWh; Media Glob: 3.316 kWh; India 972 kWh
FONTE:
https://ourworldindata.org/grapher/per-capita-electricity-generation?tab=table
Il prezzo medio del PUN è influenzato da diversi fattori fra i quali la guerra in Ucraina. Dopo aver raggiunto il picco a marzo 2022, è diminuito anche se non si attesta ancora ai livelli del 2021.
Come si evince dal grafico la maggiore quota di energia elettrica è prodotta dal carbone. Sono in aumento però l’utilizzo delle fonti rinnovabili quali il vento, il solare e le bioamasse.